giovedì 17 maggio 2007

il più grande spettacolo del mondo


Siamo al circo, dico siamo perché essendo riuscita ad arraffare ben 4 biglietti ho portato con me Trilly che è la mia più cara amica, la mamma che poverina non esce mai di casa ed il signor Sotuttoio. Come ci sono riuscita? penso che abbia ceduto per esasperazione. Alla mia trentasettesima telefonata nell'arco di 24 minuti netti ha detto che sarebbe venuto a patto che non componessi più il suo numero di telefono per i prossimi 5 anni almeno. Ok ok ho promesso lo so, ma non esiste mica solo il telefono,ci sono i campanelli,i citofoni, le lettere, gli incontri fortuiti, i piccioni viaggiatori.... qualcosa mi verrà in mente. Comunque non divaghiamo, dicevo che siamo al circo, la posizione dei nostri posti è la migliore, siamo in prima fila su delle comode poltroncine di velluto rosso a ridosso della pista. Finalmente le luci si spengono, godiamoci lo spettacolo.

Ad aprire la serata arrivano i saltimbanco, abilissimi a far roteare in aria un po' di tutto, poi una contorsionista ci sorprende tutti riuscendo a infilarsi completamente in una valigetta piccolissima. Di seguito arrivano gli elefanti che da principio si inchinano a salutare il pubblico, poi si ergono in equilibrio su dei sgabelli precari....molto precari......precarissimi! il tonfo è assordante, lo sgabellino di un elefante ha ceduto e il pachiderma si è schiantata a pochi centrimetri da noi...

ma forse non a pochi centrimetri. Ma dove si è ficcato il signor Sotuttoio?

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- SIGNORINA MOLLY LEI ME LA PAGHERA' CARA PER QUESTO, MI TIRI FUORI DA QUI SOTTO! -

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da sotto la pancia dell'animale vedo spuntare la faccia cianotica del signor Sotuttoio che sbuffa inveendo contro di me.

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- mi scusi ma che c'entra la mia figliola? piuttosto lei che si mette così vicino a un animale così grande, non è mica un bambino, non lo sa che è pericoloso? -

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gli risponde la mia mamma cercando di tirarlo fuori afferrandolo per un braccio e tirando con tutta la forza. Intorno a noi il delirio, dalla donna barbuta ai nani tutti cercano di spostare l'elefante che pare stia comodissimo in quella posizione e non abbia nessuna intenzione di spostarsi. Trilly mi guarda con la faccia di chi non ha ancora capito nulla di quello che accade e mi incita a fare qualcosa o almeno a confortare il signor Sotuttoio, io ho organizzato la serata e io sono la responsabile morale dei miei ospiti. Mi avvicino con un nodo alla gola,mi sento in colpa e non so davvero cosa fare. Guardo quell'omino dibattersi e gridare sotto quella enorme pancia e allora la mia mente si svuota e la prima cosa che mi passa per la testa gliela dico:

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- signor Sotuttoio, non faccia l'egoista e non pensi solo a se stesso, in un certo senso lei ha rovinato la serata a tutti che ci affanniamo per lei. Malgrado questo siamo tutti qui a cercare di aiutarla e confortarla. Ma all'elefante chi ci pensa, si sarà fatta male la povera bestiola? -

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mi autocensuro per un minimo di decenza non riportando la risposta del signor Sotuttoio.

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