mercoledì 14 maggio 2008

venerdì 25 maggio 2007

lettera a sorpresa

Dopo la visita in ospedale al signor Sotuttoio ho pensato che nei giorni in cui lui si trova lì nessuno si occuperà della sua gattina Clementina; forse il signor Sotuttoio ha chiesto a qualcuno di occuparsene, quindi scendo in portineria e chiedo al portiere se lui ne sa qualcosa. Quando mi avvicino il signor Carlo è tutto preso nello smistare la posta nelle cassette delle lettere.






- signor Carlo, le volevo chiedere se si sta occupando lei della gattina del signor Sotuttoio visto che è in ospedale -







- no signorina, non sapevo nemmeno avesse una gatta. Guardi,casualmente ho in mano una lettera proprio con il numero di interno del signor Sotuttoio ma con un altro nome, sarà un errore sicuramente -





- che nome signor Carlo, può gentilmente farmi vedere la lettera? -





il signor Carlo mi porge la lettera ed effettivamente è proprio vero. L'indirizzo è quello del signor Sotuttoio ma il nome è diverso. Avevo ragione ha sospettare di lui, forse tiene prigioniero qualcuno, forse è il prigioniero a occuparsi di Clementina.




- senta signor Carlo, dovrei andare a far visita al signor Sotuttoio nel pomeriggio, forse la lettera è per un suo parente che si fa spedire la posta qui, posso portargliela e vedere se ne sa qualcosa -




- va bene signorina Molly, la tenga pure, tanto se è sbagliato l'indirizzo andrebbe persa comunque -



mentre attraverso il cortile con la lettera in mano mille pensieri oscuri si affollano nella mia testa, devo saperne di più, forse è davvero un errore, ma se non lo fosse? faccio le scale in un battibaleno, il cuore mi batte forte nel petto e sento le tempie che pulsano...sono di fronte alla porta, non la mia, la porta del signor Sotuttoio. Cerco di calmare frettolosamente l'affanno della corsa e busso senza esitare ancora. Dall'altra parte nulla, il silenzio, ma non mi do per vinta e busso ancora... sempre più rumorosamente.... Finalmente la mia costanza viene premiata, una vocina rauca proveniente dall'appartamente mi risponde:




- chi è? -



sono sorpresa, sorpresa e orgogliosa della mia intuizione, qualcuno effettivamente vive nella casa del signor Sotuttoio.



- sono la dirimpettaia, ho una lettera per lei, inoltre volevo sapere di Clementina, temevo non se ne occupasse nessuno -



- Clementina sta benissimo, la lettera la lasci scivolare sotto la porta, la prenderò dopo -



sono un po' delusa, ero convinta che avrei conosciuto il coinquilino misterioso (forse prigioniero)del signor Sotuttoio, ma non so che scusa inventare e ubbidendo alla vocina infilo la lettera sotto la porta, ma con mia grande sorpresa la vocina si fa di nuovo sentire:
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- grazie signorina Molly -
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- lei sa come mi chiamo? -
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- certamente signorina, lei è venuta a farci visita -
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- ma il giorno che sono venuta c'era il signor Sotuttoio e la gattina, Oddio!......sei Clementina? sai parlare? -
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dall'altra parte sento sghignazzare rumorosamente fino al punto di sentirmi veramente offesa e decido di andarmene immediatamente senza nemmeno salutare. Mentre scivolo giù per la scale sento per l'ultima volta la vocina che risponde alla mia domanda:
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- no Molly, non sono Clementina, la prossima volta che sarai così gentile da portarmi di nuovo la posta faremo conoscenza -

venerdì 18 maggio 2007

L'ospedale

In seguito all'incidente al circo il signor Sotuttoio è stato portato in ospedale, è incredibile ma è molto arrabbiato con me, come se fossi stata io a scaraventargli addosso l'elefante! malgrado questo oggi mi sento buona e decido di andare a fargli visita.


L' ospedale ha dei lunghi corridoi e muri bianchi tutti uguali, tanto da sembrare un labirinto, è un posto grande e devo girare parecchio e chiedere molte indicazioni prima di trovare la stanza del signor Sotuttoio. Quando entro nella sua camera lo individuo subito, ha un gambone ingessato appeso a una curiosa struttura, il corpo è immobile e pare che dorma....mi avvicino e dico il suo nome in un sussurro. Il signor Sotuttoio non risponde, continua a dormire immobile come una statua. Mi avvicino ancora e lo tocco appena, ancora ma nulla....ripeto altre 3 o 4 volte il suo nome, niente, e io comincio a preoccuparmi. E se si sentisse male? se peggio ancora fosse morto? non ci penso ulteriormente mi avvicino al suo orecchio e con tutto il fiato che ho in gola urlo il suo nome. Il signor Sotuttoio fa un balzo inspiegabile per la condizione in cui si trova, proiettato verso un fianco rotola rovinosamente su se stesso e ancora con il gambone appeso cade rumorosamente sul pavimento... resta intontito per una manciata di secondi poi con gli occhi sbarrati, la fronte inperlata di sudore come se si fosse risvegliato da un orrendo incubo si gira verso di me e quasi gridando mi dice:





- signorina Molly, anche qui è venuta a tormentarmi, ma non vede in che condizioni sono? non ha un minimo di pietà o di rispetto per il posto in cui mi trovo? perchè mi odia! chiami l'infermiera per favore, mi aiuti a tirarmi su -





- ma signor Sotuttoio, ma che dice, io non la odio affatto, sono venuta a farle visita. Guardi le ho portato anche dei fiori malgrado il suo atteggiamento ostile nei miei confronti -



gli rispondo mentre cerco di afferrarlo per il busto e rimetterlo sul letto.




- se è venuta per una visita perchè mi ha urlato nell'orecchio come se fosse scoppiato un incendio!? -



- ma signor Sotuttoio lei non rispondeva, l'ho chiamata diverse volte,ho avuto paura che non si sentisse bene e che avesse bisogno di aiuto -



- signorina lei non mi aiuta, lei è una catastrofe naturale che si sta abbattendo su di me e non so per quale motivo -



- ma no signor Sotuttoio, gli incidenti capitano a tutti e lei da la colpa a me. Ora ad esempio non l'ho aiutata a rimettersi nel letto senza che sia successo nulla? non mi ha neppure ringraziato. E' caduto perchè è troppo nervoso, si agita per un nonnulla -



- per un nonnulla dice? lei mi ha causato sicuramente dei danni al timpano! ma le pare il modo di svegliare una persona? -



- guardi signor Sotuttoio, le ho già spiegato come è andata la cosa, ma tanto lei non vuol capire quindi è meglio chiudere qui il discorso. Ora le metto i fiori in un vaso e poi mi siedo vicino a lei e le leggo un po' il giornale, è contento? -

mi guarda di nuovo con lo stesso sguardo pieno di terrore che aveva al suo risveglio e mi risponde con voce affannata e implorante:



- no la prego signorina, vicino a me no! -








giovedì 17 maggio 2007

il più grande spettacolo del mondo


Siamo al circo, dico siamo perché essendo riuscita ad arraffare ben 4 biglietti ho portato con me Trilly che è la mia più cara amica, la mamma che poverina non esce mai di casa ed il signor Sotuttoio. Come ci sono riuscita? penso che abbia ceduto per esasperazione. Alla mia trentasettesima telefonata nell'arco di 24 minuti netti ha detto che sarebbe venuto a patto che non componessi più il suo numero di telefono per i prossimi 5 anni almeno. Ok ok ho promesso lo so, ma non esiste mica solo il telefono,ci sono i campanelli,i citofoni, le lettere, gli incontri fortuiti, i piccioni viaggiatori.... qualcosa mi verrà in mente. Comunque non divaghiamo, dicevo che siamo al circo, la posizione dei nostri posti è la migliore, siamo in prima fila su delle comode poltroncine di velluto rosso a ridosso della pista. Finalmente le luci si spengono, godiamoci lo spettacolo.

Ad aprire la serata arrivano i saltimbanco, abilissimi a far roteare in aria un po' di tutto, poi una contorsionista ci sorprende tutti riuscendo a infilarsi completamente in una valigetta piccolissima. Di seguito arrivano gli elefanti che da principio si inchinano a salutare il pubblico, poi si ergono in equilibrio su dei sgabelli precari....molto precari......precarissimi! il tonfo è assordante, lo sgabellino di un elefante ha ceduto e il pachiderma si è schiantata a pochi centrimetri da noi...

ma forse non a pochi centrimetri. Ma dove si è ficcato il signor Sotuttoio?

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- SIGNORINA MOLLY LEI ME LA PAGHERA' CARA PER QUESTO, MI TIRI FUORI DA QUI SOTTO! -

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da sotto la pancia dell'animale vedo spuntare la faccia cianotica del signor Sotuttoio che sbuffa inveendo contro di me.

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- mi scusi ma che c'entra la mia figliola? piuttosto lei che si mette così vicino a un animale così grande, non è mica un bambino, non lo sa che è pericoloso? -

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gli risponde la mia mamma cercando di tirarlo fuori afferrandolo per un braccio e tirando con tutta la forza. Intorno a noi il delirio, dalla donna barbuta ai nani tutti cercano di spostare l'elefante che pare stia comodissimo in quella posizione e non abbia nessuna intenzione di spostarsi. Trilly mi guarda con la faccia di chi non ha ancora capito nulla di quello che accade e mi incita a fare qualcosa o almeno a confortare il signor Sotuttoio, io ho organizzato la serata e io sono la responsabile morale dei miei ospiti. Mi avvicino con un nodo alla gola,mi sento in colpa e non so davvero cosa fare. Guardo quell'omino dibattersi e gridare sotto quella enorme pancia e allora la mia mente si svuota e la prima cosa che mi passa per la testa gliela dico:

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- signor Sotuttoio, non faccia l'egoista e non pensi solo a se stesso, in un certo senso lei ha rovinato la serata a tutti che ci affanniamo per lei. Malgrado questo siamo tutti qui a cercare di aiutarla e confortarla. Ma all'elefante chi ci pensa, si sarà fatta male la povera bestiola? -

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mi autocensuro per un minimo di decenza non riportando la risposta del signor Sotuttoio.